Attacco a Londra, “Osama last minute”. Allacciate le cinture di sicurezza

di Daniel Prosperi

Londra (Regno Unito) – Regno Unito ferito al cuore. L’attacco odierno al Parlamento, nella Londra musulmana di Sadiq Khan, è il caso di guardarsi negli occhi e, forse, anche sputarsi.

Basta buonismo, basta menefreghismo, basta finto islamismo. Siamo in guerra con la nostra stessa cultura!

Sono anni che stiamo distruggendo il Medio Oriente al fianco degli USA, con pseudo missioni di pace. Milioni di bambini, donne, esseri umani in generale morti anche per mano nostra. Le stime sono indescrivibili, che nel 2017 nessuno si sarebbe sognato di leggere.

Tanti provengono qui per salvarsi, ma altrettanti usano le tratte di esseri umani per introdursi illecitamente e, a colpo sicuro, minare la nostra tranquillità. Altri vengono in comodi sedili di aerei di bandiera, con le cinture di sicurezza cariche di tritolo. Ma si sono anche evoluti: ora uccidono senza voler più morire, soltanto uccidere gli altri. Non comprendo il fine ma ne comprendo il perché.

L’ho vissuto sul posto di lavoro: bistrattato e costretto ad andarmene perché governa il Dio denaro, gli interessi personalistici, l’ipocrisia. Sono tante piccole guerre, come ha detto Papa Francesco, spezzettate ma unite sotto la bandiera degli interessi. Il Capitalismo e la sua becera deriva non sono più un’ideologia con pro e contro, bensì una formula con cui annullare i valori delle persone ad appannaggio di quelli azionari.

Siamo ciò che mangiamo, disse il filosofo. Quindi per vivere, stiamo diventando cannibali all’interno di finte democrazie che tendono solo a regolamentare i rapporti di pochi, equilibri indicibili che non possono essere distrutti. O meglio, di cui ci fanno credere l’impossibilità a sovvertirli.

Io lo so di essere un pazzo visionario, un pasionario, un coglione che ancora crede che tutto possa cambiare, ma non esiste persona incorruttibile nei valori. Tutti scendono a compromessi, dal pescivendolo al broker di Standard&Poor, al cittadino. Mi domando se tra tutti gli dèi che l’uomo ha inventato, ci sia un Dio che veramente vede tutto, se la ride e poi interviene. Perché mai come stavolta, la Storia dell’umanità, la stiamo scrivendo da un posto così in basso da sembrare l’inferno.

Siamo stati innestati qui come cavie da laboratorio oppure siamo solamente persi da tutti i buoni propositi che i preceduti a noi avevano perseguito e di più, sui quali avevano costruito le loro esistenze?

Domande di cui le risposte le avranno le future generazioni, nemmeno la mia riuscirà ad ottenerle. Ma torno immediatamente all’inizio.

Il terrorismo, che appunto significa “terrore incusso”, non è altro che il prodotto di interessi personalistici di chi abbiamo delegato per governarci, in ogni Paese del pianeta. Lo favoriamo, con queste politiche sconnesse dalla realtà, credendo di continuare sulla via giusta, sulla via di Damasco a bombardarla e poi ad indignarci, a rispondere con gessetti colorati, di cui Londra può farne a meno data la segnaletica orizzontatale perfetta – mica come in Italia, t’è capì? -, a lanciare #hashtag #prayfor.

Ve lancerei un’asta, altro che hashtag! Non sono queste le soluzioni. Per un’Europa sicura dobbiamo smetterla di tentare di colonizzare il Medio Oriente! Rimaniamo tutti al nostro posto, usiamo tutti quei militari per effettuare controlli a tappeto piuttosto. Oppure, mettiamoli in condizione di poter lavorare liberamente nel proprio Paese.

Basta armi, basta sangue, basta tutto! Fa bene la terra ogni tanto a tossire, a ricordarci magari che quel tutto che abbiamo, possiamo perderlo in qualsiasi momento. Tanto oggi è così, qualche altro giorno, poi torniamo al nostro sfrenato uso di Facebook a far guerra a qualche persona oppure a ciarlare delle solite quattro facezie. Facezie significa cazzate. Così giusto per non farvi dire “io non sapevo il significato”.

Tanto ormai, vivete tutti a vostra insaputa, solo i finti islamici conoscono la vita di qualunque occidentale. #islamleaks #occidentali’skarma #maicomevoi

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