Ciampino – Una marcia composta di tanti cittadini e bambini per le strade di Ciampino è partita stamattina presso Parco Aldo Moro, a Ciampino. Le associazioni Officine Civiche e Ciampino Bene Comune avevano lanciato un appello a tutte le realtà civiche, sociali e politiche della città, ai comitati di quartiere, ai cittadini tutti a partecipare alla Marcia cittadina per la salute e l’ambiente e molti cittadini hanno risposto al grido sollevato. Molti hanno sfilato indossavano mascherine contro l’inquinamento.
La marcia partita da Parco Aldo Moro a Ciampino ha percorso le strade della città. Come spiegano le associazioni “perché i diritti alla salute e all’ambiente, se non tutelati e garantiti dalle istituzioni, vanno difesi in prima persona dalla comunità che vive ed abita questo territorio“.
Lo slogan della manifestazione è chiaro: BASTA SMOG! STOP AL SOVRACCARICO DEL TERRITORIO! VOGLIAMO VIVERE SENZA VELENI!
Effettivamente il 2017 è iniziato con grandi emergenze smog per i nostri comuni, dalle grandi città come Roma, passando per piccoli capoluoghi di provincia come Frosinone, arrivando a comuni medi, ma dal grande impatto ambientale come Ciampino.
Le misurazioni in Italia hanno registrato, per ben 15 volte, livelli record delle ben note polveri sottili (PM10): polveri che possono raggiungere polmoni e vasi sanguigni.
Anche il 2016 non è stato tenero con la qualità dell’aria.
Le statistiche impietose ci dicono che l’Italia è al primo posto in Europa per morti premature dovute alla pessima qualità dell’aria, con un’incidenza sulle malattie respiratorie più che raddoppiate negli ultimi 25 anni. Lascia sgomenti pensare che solo due secoli fa, grandi letterati del nord Europa raggungevano il nostro Paese per curare affezioni delle vie respiratorie.
Ci scrivono le associazoni Officine Civiche e Ciampino Bene Comune
In base ai risultati dei monitoraggi eseguiti dall’Arpa Lazio sulla qualità dell’aria nell’ultimo quinquennio, il Comune di Ciampino recentemente è stato ricompreso tra i comuni in classe 1, quella con più elevato grado d’inquinamento atmosferico, determinato dai superamenti dei limiti di legge degli inquinanti PM10 e NO2, che si ricorda essere limiti sanitari.La Regione Lazio ad Ottobre scorso ha raccomandato i Comuni di adottare azioni emergenziali e programmate, con l’obbligo di predisporre Piani di Interventi Operativi (PIO), con le modalità di una progressiva attuazione di provvedimenti, in relazione al persistere o all’aggravarsi delle condizioni d’inquinamento. Parliamo di misure molto più restrittive degli sporadici blocchi del traffico e di qualche giornata a targhe alterne, che l’Amministrazione comunale ha adottato negli ultimi due anni.
LA DENUNCIA DELLE ASSOCIAZIONI.:TOTALE LATITANZA DELL’AMMINISTRAZIONE
Le associazioni registrano “la totale latitanza di dell’Amministrazione anche sulla vicenda dell’Aeroporto e sul forte condizionamento che l’attività aerea produce sulla qualità dell’ambiente e della salute di questa comunità. Dopo 7 anni dalla certificazione del superamento dei livelli d’inquinamento acustico nell’intorno aeroportuale, ancora nessun efficace piano di risanamento è stato approvato dalle competenti autorità. Inoltre negli ultimi giorni il Tar del Lazio ha inopinatamente annullato il provvedimento con il quale l’ENAC aveva intimato il rispetto dell’orario notturno dalle 24 alle 6 per l’atterraggio dei voli al Pastine, ai fini del contenimento dell’inquinamento acustico. Come davvero paradossale – proseguono – è la rinuncia da parte del Comune di Ciampino a produrre osservazioni alla procedura di Valutazione d’Impatto Ambientale sul Piano di Sviluppo dell’aeroscalo in fase conclusiva al Ministero dell’Ambiente, che ponessero con decisione l’urgenza di affrontare le gravi criticità ambientali connesse all’attività dell’aeroporto Pastine sul nostro territorio“
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LA MARCIA “SERVE A SPRONARE L’AMMINISTRAZIONE AL CONTRASTO DELL’INQUINAMENTO”
La marcia di quest’oggi sentita e partecipata che ha sfilato per le strade si Ciampino rappresenta una testimonianza utile per spronare l’amministrazione ad agire per contro inquinamento, come viene specificato:
“Appare poi incomprensibile il mancato insediamento dell’Osservatorio Ambientale Comunale, l’organo istituzionale del Comune con funzioni di supporto ed assistenza tecnica, per tutte le valutazioni e le iniziative che riguardano le problematiche ambientali e le ricadute sulla salute dei cittadini, costituito dal Consiglio comunale. A distanza di tre anni dalla sua istituzione il Sindaco ancora non ha nominato i membri previsti dal Regolamento, in rappresentanza dei diversi enti ed istituzioni, integrandoli con quelli indicati dalle associazioni e comitati dei cittadini. Una recente petizione online già sottoscritta da 160 cittadini ha chiesto al Sindaco di agire immediatamente in questa direzione.”
Ci auguriamo che battaglie per la qualità dell’aria dei nostri comuni non rimangano sporadiche occasioni, ma diventino coscienza personale di ognuno. Sicuramente sarà necessaria un’opera di rieducazione ambientale che potrà partire solo ed esclusivamente agendo sulle nuove generazioni. Nel medio periodo occorrerà attuare politiche diverse da quelle che, fino ad oggi, si sono dimostrate soluzioni “tampone” alle emergenze. Ma come si sa, gli italiani, sono campioni nelle emergenze.
Foto Officine Civiche