Equitalia lo denunciò per diffamazione. Mauro Merlino assolto: “Caro Befera, ora in tribunale ti ci porto io”

MAURO MERLINO

di Cinzia Marchegiani

Mauro Merlino ha vinto una battaglia epocale contro Equitalia e Attilio Befera, ex Presidente di Equitalia. Una battaglia durata ben 4 anni che lo ha logorato in un momento della sua vita già difficile, senza lavoro e una vita da ricostruire. Un video pubblicato sul circuito Youtube dove senza mezzi termini denunciava la stessa Equitalia per istigazione al suicidio è il motivo per il quale Merlino verrà denunciato per diffamazione da Attilo Befera, forse un esempio loquace da azzittire. Quel gesto… quel video è costato anni di dure battaglie in tribunale.

Intorno a Merlino troppe morti intorno, troppe notizie di sofferenza, di padri di famiglia suicidati per aver perso il lavoro o chiuso un’azienda e la consapevolezza della difficoltà dei disoccupati di non poter essere più un elemento attivo della società e un punto di riferimento per la propria famiglia lo hanno convinto ad andare avanti e la sua diventerà “La voce degli Inascoltati“. E così Merlino non si è mai arreso e ha sempre difeso il suo diritto di parola, coinvolgendo anche quelle fasce di persone che non sono mai riuscite a denunciare le loro vicissitudini di una spirale che sembra ingoiare diritti, speranze, futuro. La crisi economica, il lavoro che non c’è, figuriamoci chi ha superato i 40 anni.

Lo scorso 28 giugno 2016 Mauro Merlino è stato assolto per formula pienaMAURO MERLINO. Epocale è stata questa vittoria che però ha ancora cicatrici profonde che lo stesso Merlino porta sulla sua pelle. Merlino è ancora provato, proprio ieri è stato intervistato a Striscia la Notizia, contattato da Freedompress racconta la sua vittoria e qualcosa di più...

“Il 28 giugno il tribunale di Modena mi ha assolto da una accusa assurda intentata da uno uomo definito ‘Il Boss di Equitalia’ che nel 2012 amministrava sia l’Agenzia delle Entrate che, appunto Equitalia, Attilio Befera. Ora Befera da pensionato è stato assunto come dirigente esterno in ENI con uno stipendio pari a circa 200 mila euro l’anno. Dopo circa 5 anni di lotte finalmente giustizia è fatta ma solo per quanto riguarda la libertà di pensiero e di parola che lui voleva negare a tutti. Attilio Befera è causa di tante scelte volutamente sbagliate a danno dei contribuenti che ora lo vogliono alla sbarra e ad un confronto pubblico, non può sfuggire dalle sue responsabilità per sempre, quindi trascinerò questo semi Dio di fronte alla giustizia e le famiglie troveranno finalmente pace. Per quanto mi riguarda sono stanco ma non sarò mai succube di prepotenti arricchiti che ogni giorno lucrano sulle nostre vite! Un pensiero va alle famiglie delle vittime della crisi.. il mio cuore è con loro”.

Il suo avvocato, Paolo Casetta il giorno dell’assoluzione raccontava alla stampa che le motivazioni della sentenza sarebbero uscite solo dopo novanta giorni, la sua linea difensiva che poi le ha permesso di vincere si è sempre basata sul diritto di critica sancito dalla Costituzione. Possiamo sapere cosa  c’era scritto?

La sentenza spiega che dire Equitalia è un ente mafioso si può perché rientra nella critica popolare e satirica. Dire che istiga al suicidio è da provare ma si può assolutamente dire. Poi se, come ho già chiesto, i dirigenti attuali dell’Agenzia non gli sta bene ..che si confrontino, ma sono troppo presi a non essere trasparenti e non vogliono certo fare la figura che ha fatto Befera“.

Intanto ora Mauro Merlino, anticipa anche con una foto eloquente i futuri passi: “Caro Befera, ora in tribunale ti ci porto io“.

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