E l’Unione Nazionale Revisori Legali va…

di Umberto Calamita

Roma – Lo scorso 16 dicembre si è tenuto a Roma, in piazza Montecitorio, presso l’Hotel Colonna Palace, il primo Congresso nazionale dei Revisori legali, associati nell’Unione Nazionale Revisori Legali (UNRL), convocato dai soci fondatori che si erano impegnati, negli ultimi mesi, a svolgere tutta una serie di obblighi e scadenze per arrivare ad organizzare questa importante assise professionale.

Hanno partecipato al Congresso molti esponenti di diversi ordini professionali, giunti da varie province italiane, uniti dallo svolgimento di questo delicato e necessario compito istituzionale e dalle prospettive nuove che si aprono per il riconoscimento e la tutela della professione. Come primi atti dell’assemblea plenaria straordinaria, il Presidente designato, Stefano Mandolesi, ha portato in votazione lo Statuto dell’UNRL e la nomina dei vari membri del Consiglio nazionale e delle Commissioni di lavoro.

All’unanimità è stato confermato lo stesso Mandolesi a presiedere il Consiglio, coadiuvato da Giovanni Virgilio, segretario generale e giovane praticante revisore legale, e da Fabrizio del Frate, in qualità di vicepresidente. “Costoro avranno il delicato compito di completare le nomine degli organi di governo dell’Unione, ma anche di valutare eventuali modifiche statutarie e regolamentari, nonché l’importante rappresentanza presso le istituzioni” dice Mandolesi.

Nominati dall’assemblea dei soci anche il Comitato scientifico (con Guido Paolucci, Paolo Lisi e Andrea Monorchio, tra gli altri) , Maurizio Capitanelli (a presiedere il Collegio dei Revisori), Gino Vergari (a presiedere il Collegio dei probiviri) insieme a Marco Marchionni, Marco Pepe e Vincenzo Luigi Chirolli, poi le Commissioni di lavoro con Luca Utili, Lamberto Lulli e Giuseppe Sanfilippo (Formazione, Ricerca, Studi), Vincenzo Virgilio, Roberto Tanganelli e Giorgio Trasmondi (“Proselitismo” e nuovi soci), Massimino Ciro D’Amico (delegato di Como), Fabrizio Del Frate e Michele Mizzaro delegato Udine (Rapporti istituzionali), Maria Cuoccio, Lamberto Lulli e Maurizio Capitanelli (Principi di Revisione, Etica e segreto professionale).

Quella dei Revisori legali è una realtà importantissima nel panorama istituzionale italiano ed europeo. Da 60 anni svolge compiti di tutela e controllo, giungendo ad annoverare tra le sue fila addirittura 170.000 professionisti: di fatto, la maggiore aggregazione nel mondo del lavoro professionale. Norme europee (tra l’altro, le Direttive 43/2006 e 56/2014) e nazionali (Dlgs 39/2010 e 135/2016) ne regolamentano l’attività, sotto il controllo del Ministero dell’Economia che detiene il Registro degli iscritti.

 “Mi sembra che tutto vada per il megliodice l’avv. Vincenzo Luigi Chirolli, componente collegio probiviri – perché ci sono le basi per tutelare l’etica professionale, ma anche per dare apertura verso panorami di globalizzazione. Non dobbiamo chiuderci nelle ristrettezze corporative ma creare reti che ci permettano di svilupparci insieme”. E’ infatti forte il richiamo della sirena corporativa per dei professionisti che si sono scoperti non sufficientemente tutelati. “Ma l’Unione si poggia su ben altre basi. Il riconoscimento professionale, soprattutto al MEF, è teso a rappresentare la nostra terzietà, di cui ha assoluto bisogno tutto il Paeseaggiunge Vincenzo Virgilio di Bari, presidente commissione proselitismo associativo.

Tra le scommesse che l’UNRL vuole assolutamente giocarsi c’è quella che punta sui giovani, sulla formazione, sul futuro.Mi sembra che la formazione sia fondamentale e l’Unione farà di tutto per dare impulso e risorse a questo settore” ha detto Luca Utili, insegnante esperto nei temi di progettazione formativa che farà parte della specifica Commissione. Di formazione manageriale ha anche parlato a latere Emilio Landi esperto nel campo e direttore di un’agenzia formativa oltre che delegato di Terni.

Dall’assemblea dei soci riuniti a congresso, sono state ratificate le delegazioni provinciali già operative.Roma, Latina, Frosinone, Viterbo, Rieti, Terni, Perugia, Macerata, Pescara, Palermo, Crotone, Bari, Foggia, Udine, Como e Savona!” snocciola a memoria, soddisfatto per il successo, il neopresidente Mandolesi che molto si è speso per organizzare l’importante scadenza e giungere a definire e prefigurare le linee di sviluppo dell’Unione.

Tre aree d’intervento si aprono davanti all’UNRL: migliorare i sistemi di governo, gestione del rischio e controllo delle organizzazioni; lavorare sodo sulla formazione; dare e rivendicare credibilità per i Revisori legali. Questi obiettivi poggiano saldamente su concetti etici intorno ai quali il dibattito, sempre aperto e diretto, ha preso il volo: la terzietà della professione nella revisione e nel controllo, l’indipendenza da poteri politici e lobby (pur allacciando rapporti anche stretti con le istituzioni centrali e locali), la ricerca ed il coinvolgimento di tutti gli stakeholder.

Oltre all’impegno in retedice Antonio Stragapede della delegazione di Baridobbiamo ricordare che stiamo lavorando per la collettività, per i cittadini. Per questo dobbiamo anche creare attività dinamiche e aperte”.

E proprio su tale lavoro è intervenuto nell’assemblea un gradito ospite, Elio Rosati, segretario regionale nonché uno dei dirigenti nazionali di Cittadinanzattiva, la nota onlus che opera da quasi quarant’anni a difesa degli interessi di gruppi e collettività. “Noi lottiamo dalla parte dei cittadini in molti settori, ma vediamo che uno dei nodi intorno a cui possiamo batterci insieme ai Revisori legali è costituito sicuramente dalla trasparenza nella Pubblica Amministrazione” ha affermato Rosati, che così continua: “I cittadini sono protagonisti nella vita collettiva ed il tema della trasparenza dei Comuni, soprattutto nei bilanci, diventa centrale”.

Non poteva mancare il delegato di Perugia ed ex tesoriere di Confprofessioni Roberto Tanganelli .

Anche i rapporti con le istituzioni hanno occupato un importante spazio di dibattito, non solo perché Mandolesi ed in particolare D’Amico li hanno affrontati nei loro interventi, ricordandone la necessità soprattutto nei confronti del MEF e del Ministero di Grazia e Giustizia, ma anche perché ha fatto una breve visita al Congresso dei Revisori l’onorevole Daniele Capezzone, che ha teso a rassicurare l’UNRL dell’interesse non solo suo ma dell’intero Parlamento alle problematiche della tutela della professione del Revisore. “Credo che sia importante – ha detto – che il cittadino si rapporti con i temi quali il ‘fisco amico’ e la terzietà dei controllori. Assicuro comunque attenzione mia personale e dei parlamentari”.

Invero, altri esponenti dell’intero arco costituzionale erano stati invitati all’importante appuntamento nazionale dell’UNRL ed avevano aderito con simpatia alla scadenza romana. In particolare, Patrizia Prestipino che purtroppo, il tempo tiranno, non ne ha consentito l’intervento al pari dell’Avv. Massimiliano Maselli ancorché  presente all’iniziativa !

Perché aderire all’Unione Revisori legali?” abbiamo chiesto a Fabrizio Del Frate, Vice Presidente e delegato di Viterbo, organizzatore ed associato della prima ora. “Essere socio significa entrare a far parte di una comunità di professionisti della revisione legale, ma anche partecipare ad un network internazionale il cui aspetto relazionale va ben oltre la professione in senso stretto. Condivisione, confronto, scambio di idee, competenze, interessi fanno parte del bagaglio dell’Unione” ha risposto Del Frate.

Da ultimo, l’assemblea ha confermato anche il supporto ‘tecnico’ del responsabile del giornale online La Voce del Revisore legale, Cinzia Marchegiani, del responsabile del sito web (in via di completamento), Claudio Curci, del responsabile della comunicazione visiva, Cristian Trappolini, e dell’addetto stampa, Umberto Calamita. Risultano comunque già attivi i canali social Facebook, Linkedin e Google sui quali poter visionare, seguire gli approfondimenti e restare in contatto con l’Unione Nazionale Revisori Legali.

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