L’uomo che osò sfidare Hitler. Il film “Lettere da Berlino” che regala slanci di coraggio

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di Cinzia Marchegiani

Il film “Lettere da Berlino“, la straordinaria storia vera dell’uomo che osò sfidare Hitler usando come arma la sola forza delle sue parole. La pellicola, regia di Vincent Perez, nasce dal romanzo capolavoro di Hans Fallada ed è interpretato dalla stupenda Emma Thompson, Brendan Gleeson, e Louis Hofmann e Daniel Brühl. Il film trae la sua essenza dalla semplice ma efficace forza di “Resistere è un atto d’amore”.

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TRAMA. A volte sono gli uomini più semplici a compiere i gesti più straordinari. Otto e Anna Quangel, semplici operai tedeschi, riuscirono a diffondere per due anni cartoline di protesta contro il nazismo. Un gesto silenzioso, che non rimase inascoltato.
Siamo a Berlino 1940. La città è paralizzata dalla paura
. Otto e Anna Quangel sono una coppia appartenente alla classe operaia che vive in un appartamento malmesso e che, come tutti, cerca di stare alla larga dai guai durante la dominazione nazista. Quando il loro unico figlio viene ucciso al fronte, la perdita spinge Otto e Anna a compiere uno straordinario atto di resistenza e rivolta. Iniziano così a diffondere per tutta la città cartoline anonime contro il regime di Hitler, con il rischio concreto di essere scoperti e giustiziati. Presto la loro campagna antinazista richiama l’attenzione dell’ispettore della Gestapo Escherich e inizia una spietata caccia all’uomo. Nella loro ribellione silenziosa ma decisa, i Quangel riescono a sfidare il regime spietato e dispotico di Hitler con la sola forza delle parole.

E l’attesa è tanta, il film sarà presente nelle sale cinematografiche il 13 ottobre  e molti si augurano “Lettere da Berlino” sia all’altezza del capolavoro di Hans Fallada. Come sempre sarà il pubblico a decidere se il regista è riuscito a rappresentare quelle immagini e emozioni che hanno affascinato e coinvolto i lettori.

TRAILER LETTERE DA BERLINO

Hans Fallada Nessuna dittatura potrà mai fermare il potere delle parole“. In questa Italia ferma al 77° posto nella lista della “Libertà di stampa” questo film rappresenta uno squarcio di luce che porta coraggio.

Ai posteri la sentenza


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