Milano, “Rendiamo Visibili gli Invisibili”. Disabili senza ausili, senza aiuti? Scatta l’operazione protezione

Eventi

 

di Cinzia Marchegiani

Quando tutto sembra senza soluzione, c’è chi si arma per contrastare le diseguaglianze, gli abusi, l’invisibilità delle persone emarginate dalle stesse istituzioni. Ed ecco che nasce un evento messo in agenda il prossimo 21 settembre 2019 a Milano creato dall’associazione “Rendiamo visibili gli invisibili” fatta da persone speciali. La loro mission è aiutare le persone fragili di questa società, emarginate, dimenticate dalle istituzioni, dove spesso la burocrazia rende impervie soluzioni importati, quelle che però rendono la qualità di vita migliore alle persone con particolari malattie.

Troppi gridi di aiuto da parte di tante persone disabili pubblicate sui social hanno sensibilizzato e reso necessaria la nascita di una mission altruista,  perchè chi in quella realtà ci vive tutti giorni conosce cosa significa essere da soli e lottare anche per una piccola conquista contro il mondo intero. Un ausilio, o semplicemnete un diritto riconosciuto ma in tempi stretti.

EVENTO, 21 SETTEMBRE MILANO, TEATRO PIME: “SERATA BENEFICA CON ‘LA CULTURA DEL BUON UMORE’ “

‘Rendere Visibili gli Invisibili’ ci informa dell’evento tanto atteso

“Sono trascorsi pochi giorni dalla nascita di “RENDIAMO VISIBILI GLI INVISIBILI”, tante storie di disabili da aiutare compaiono sui social e noi, con grinta e determinazione, non perdiamo tempo, contattiamo i giornali, ci facciamo sentire e richiediamo altre carrozzine. I fondi sono sempre ‘l’ostacolo’ da superare e, visto che servono per supportare le nostre iniziative benefiche, abbiamo progettato uno SPETTACOLO, che si preannuncia un evento “super” non solo per gli ospiti, ma soprattutto per la sua finalità.

Mettete in agenda questa data, 21 settembre 2019.

A Milano, al Teatro “Pime” in via Mosè Bianchi 94, nel corso di una serata costellata da personaggi noti e non, renderemo finalmente VISIBILI GLI INVISIBILI.
Crediamo fermamente che questa serata sarà un ottimo contributo alla nostra causa, al nostro reale impegno e speriamo che tutte le nostre energie spese per contattare gli ospiti, cercare fornitori che ci diano una mano, ottenere
convezioni e aiuti, vengano ricompensate.
Di una cosa siamo sicuri: il nostro scopo è quello di RENDERE VISIBILI GLI INVISIBILI“.

PAROLE DI ORGOGLIO PER QUESTO PROGETTO CREATO SEMPLICEMENTE PER AIUTARE CHI HA BISOGNO. IL NOME DELLA VOSTRA ASSOCIAZIONE “RENDERE VISIBILI GLI INVISIBILI” IMMEDIATAMENTE SPIEGA LA MISSION. COME E’ NATA? 

“E’ vero, Noi siamo nati in un giorno decisivo per rendere concreto il nostro aiuto alle persone che da troppo tempo non riescono a ottenere aiuti basilari per poter vivere una vita degna di questo nome. 
Un giorno, Tiziano Capitaneo, amministratore di un gruppo chiuso Facebook “Ho la sclerosi multipla……e adesso“, che
oggi è il nostro Presidente, ha esternato, tramite post, il suo dispiacere nel leggere e sentire le difficoltà che noi disabili dobbiamo quotidianamente affrontare. Ha quindi pensato di creare un Movimento politico, senza colore, un movimento di ‘ribellione’ per far valere i diritti di tutte le persone che hanno disabilità. Il gruppo Facebook vanta più di 3000 iscritti e, tra tante, sono state scelte sei/sette persone da inserire nel futuro Movimento; tra queste c’è anche Sabina Cabrini la nostra attuale vicepresidente. Quest’ultima conoscendo personalmente Simona Rainieri, la nostra tesoriera, le propone di entrare a far parte di questo team chiedendole, nel frattempo, se anche lei sarebbe stata presente all’udienza di maggio con il Papa. Non sapendo nulla, né del gruppo Facebook, né dell’udienza col Santo Padre, ma attratta da entrambe le iniziative, Simona acconsente, si iscrive al gruppo Facebook ed entra anche in quello WhatsApp, creato appositamente per il futuro Movimento. Sulla carta appare tutto estremamente positivo e interessante ma nella realtà, vista la difficoltà di misurarsi con la politica, tutto è più complesso. Dopo un confronto costruttivo e l’ascolto di altri pareri, che ci consigliavano di creare un’Associazione- che sarebbe stata più visibile rispetto a un movimento- intraprendiamo finalmente la strada corretta, strada che sembra più percorribile per raggiungere il nostro obiettivo.

Arriva il giorno dell’udienza in Vaticano. Finalmente, visto che proveniamo da città diverse, ci conosciamo di persona, e la nostra alchimia “social” si dimostra tale anche vis à vis. Carichi di bellissime emozioni, abbiamo pranzato insieme ed iniziato a porre le basi per la nostra Associazione:

Ci siamo raccontati le nostre storie, le difficoltà quotidiane nell’affrontare la malattia e la fatica di dover combattere con le ATS, con gli ospedali, con la burocrazia, per avere ciò che ci spetterebbe di diritto. E’ assurdo e paradossale ma, di questi tempi, essere un disabile, è un lusso. In quello stesso giorno abbiamo avuto il piacere di conoscere Stefania De Vito, la nostra segretaria, che come tutti noi ha manifestato grande interesse. Poiché la tecnologia è un valido supporto, nell’attesa del prossimo incontro, ascoltiamo le idee di tutti e redigiamo, tramite video chiamate, il nostro Statuto.

Nel frattempo, alcune persone, rendendosi conto che ciò che stiamo creando implica un impegno concreto e costante, impegno che necessita molto tempo, decidono, per vari motivi personali, di lasciare il gruppo ma di continuare ad appoggiarci.
Gente che va ma anche gente che viene. Dopo alcune defezioni infatti, nel nostro gruppo di lavoro, entrano Paola Sebastianelli,la nostra addetta stampa, scelta dal nostro Presidente anche per la ‘carica’ che è riuscita sempre a trasmettergli, la Sig.ra Rita Scopece mamma del Presidente ed Alessandro Benassi, figlio della tesoriera; questi ultimi non sono disabili ma poiché vivono tutti i giorni sulla propria pelle la disabilità sono felici di unirsi a noi.

E mentre stiamo definendo lo statuto e le fasi burocratiche, leggiamo sui social storie che, usando un eufemismo, potremmo definire assurde.

ALCUNI ESEMPI?

. Una mamma marchigiana, alla quale la sua ATS di competenza non vuole riconoscerle un ausilio per spostarsi, perché già in possesso da un anno di altro supporto; peccato che per lei questo sia troppo grosso e faticoso da maneggiare e quindi inutile.
. Ad una signora di Milano, l’ATS di sua competenza le comunica che, non essendoci la giunta per poter decidere, l’ausilio a lei necessario del costo di 3.500,00 euro verrà rimanda a data da destinare.

E POI ARRIVA LA SVOLTA. CHI VI HA DATO LA SPINTA PROPULSIVA?

Di fronte a tale situazione decidiamo di muoverci, e nel nostro percorso incontriamo un fornitore di ausili che capisce e appoggia la nostra causa;

Ci aiuta, come una manna scesa dal cielo, donandoci gli ausili necessari a prezzi stracciati e ci mostra come l’impossibile possa divenire realtà: siamo solo all’inizio e siamo già riusciti a fare degli aiuti concreti, facendoci sentire senza urlare a chi di dovere , e a chi invece acquistando concretamente degli ausili.

L’aspetto più complesso è, come sempre, quello economico. Siamo tutte persone semplici, che fanno già fatica a gestire il loro bilancio familiare, pertanto come possiamo pensare di anticipare dei soldi?

La Provvidenza, per fortuna, ci vede lungo e interviene un altro angelo che ci aiuta anche su questo fronte. Il 14 luglio riusciamo a definire lo Statuto, ma per problemi di salute della tesoriera e della vicepresidente, le uniche due persone residenti a Milano, sede dell’Associazione, riusciamo a depositarlo ed avere il codice fiscale solo il 31 luglio 2019.”

ORA SIETE UN’ASSOCIAZIONE CHE PUÒ CONCRETAMENTE OPERARE PER AIUTARE LE PERSONE IN DIFFICOLTÀ

La nostra è felicità allo stato puro: finalmente siamo riusciti a creare la NOSTRA ASSOCIAZIONE il cui scopo è quello di organizzare eventi ed attività diverse.

La nostra mission è semplice: “Il ricavato verrà interamente devoluto a persone disabili come noi. Vogliamo acquistare ausili come carrozzine, deambulatori, cateteri ed altri materiali, vogliamo chiedere convenzioni con studimedici per poter fornire ai malati assistenza a prezzo contenuto, come sedute di fisioterapia e altro ancora, in una parola vogliamo subentrare laddove il servizio regionale, per una serie di motivi, non riesce a fornire tali materiali e/o assistenze mediche”.

IL 21 SETTEMBRE LA PRIMA SERATA SPECIALE PER “RENDIAMO VISIBILI GLI INVISIBILI”. In questa attuale società le persone unite da storie simili, battaglie anacronstische per ottenere diritti sanciti dalla nostra costituzione però persi per strada da una burocrazia malevola, da una politica amministrativa sempre disattenta, gli invisibili si uniciscono sotto un unico cielo, quello della fratellanza, dell’impegno concreto e fattibile, per non lasciare dietro davvero nessuno.

LA KERMESSE, TALENTI NEL MONDO DELLA MUSICA, DELLO SPORT E VARIETA’

Rendiamo Visibili gli Invisibili vi invitano alla loro primo evento, uno spettacolo con una kermesse davvero accattivante con Daria Maria Berardi con il suo corpo di ballo Corus Dance Company, la bravissima cantante Daria Biancardi, Silvia Conte e Moreno Fianciani flauto e sax, il Mago Diego, i comici Max Pieriboni e Beppe Lodetti, Gaston (la voce di X Factor Italia), da Zelig Debora Bottari e Alessandro Sinisi, Gregorio Rega, l’atleta paraolimpico Fabrizio Vignali.

Insomma uno spettacolo che già avvolge e conquista. Noi di FreedomPress.it possiamo chiudere questo importante annuncio con le parole della neo associazione che impongono davvero tanta ammirazione:

“Di una cosa siamo sicuri: il nostro scopo è quello di RENDERE VISIBILI GLI INVISIBILI”

La locandina

 

Pagina social RENDERE VISIBILI GLI INVISIBILI, digitare QUI

 

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