ROMA AMMINISTRATIVE: IL 58,42% DECIDE IL DESTINO DELLA CITTA’

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Roma – Alle elezioni amministrative romane solo il 58,42% degli elettori ha deciso che questa città doveva risorgere dalle sue ceneri.  Ceneri che ancora custodiscono scandali e corruzione, ma il popolo sovrano è sempre meno attento, o forse ha deciso proprio con il silenzio di dire basta a partiti che hanno disilluso e tradito i militanti.

Roma è andata al voto e seppur di pochi punti in percentuale l’affluenza alle urne è aumentata, alle precedenti si registrava il 55,04%.

Decapitato il PD va in ballottaggio con il M5S. Mancano pochissime sezioni, ma il candidato del M5S, Virginia Raggi conquista un 35,44% contro Roberto Giachetti del PD con un 24,77%  e ben 7 partiti che lo sostenevano: “PD, Lista Civica #ROMATORNAROMA, Lista Civica DEMOCRATICI e POPOLARI, RADICALI FEDERALISTI e LAICI e ECOLOGISTI, LAICI CIVICI SOCIALSTI, FEDERAZIONE DEI VERI, ITALIA dei VALORI”.

Il PD ha preso nella colazione il 17,17% decretando il crollo dei dem nella capitale (dati ancora non definitivi).

Segue la candidata a sindaco Giorgia Meloni FdI, che con un testa a testa con Giachetti poi ha ceduto con il  20,69% la competizione del ballottaggio. Per la Meloni comunque si tratta di un dato importante che testimonia un passaggio forse epocale per la  destra italiana. Forza Italia   ormai sul viale del tramonto, non ha dato la spinta necessaria, portando a casa un misero 4,23% nella lista Marchini invece che totalizza il 10,91%,  .

I cittadini non amano le sfumature e puniscono chi non è riuscito a tenere fede alle proprie idee, oppure ha punito chi invece quelle idee le ha tradite già da molto tempo.

Tra due settimane Roma riandrà al voto, domenica è finita e già si riparte per una nuova battaglia, un ballottaggio che metterà in campo altre strategie, e saranno determinanti ora le dichiarazioni dei partiti esclusi da questa competizione.

Roma ha bisogno di ripartire seriamente, una città già troppo umiliata da Mafia Capitale ha bisogno di ricostruire da zero, come lo dimostrano i quartieri ormai lasciati al degrado e alla rassegnazione quotidiana dei romani di vivere in una città fantasma.

di Cinzia Marchegiani

 

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