di Cinzia Marchegiani
Roma – Hanno sperato fino all’ultimo di non vedere convertito in legge il decreto vaccini della Lorenzin che diventa una guida, come ha voluto anche ricordare il deputato Maurizio Lupi, per gli altri Paesi europei come la Francia che guarda l’Italia come capofila nelle nuove strategie vaccinali.
Davanti all’entrata del Parlamento anche ieri mattina mattina c’erano loro… i genitori, armati di speranza, speranza che anche la loro voce fosse ascoltata. Monitorati a vista dalla Polizia, ma nessun tg ne parlava.
Il Governo ha deciso che nell’aula della Camera non poteva esserci un dibattito, così il decreto legge è stato blindato con il voto di Fiducia. Un provvedimento molto delicato che riguarda la sanità italiana, è stato deciso che il voto della fiducia doveva bypassare tutte quelle forme di confronto sereno, audace e lungimirante affinché si potesse migliorare la legge che riguarda l’obbligo vaccinale che tocca esclusivamente i bambini da 0 a 16 anni e pensate solo i minori immigrati non accompagnati.
Genitori esausti, stanchi, parole forti hanno usato per definire questa realtà: “Fuori dalla glaxo dallo Stato”o “Fuori la mafia dallo Stato”… “Assassini”. Loro hanno avuto una forza e determinazione in tante piazze d’Italia, ma di questa battaglia si parlerà quando emerge qualche particolare compromettente. E così ieri finalmente hanno parlato di loro. Si legge sui giornali: “Tre deputati del Pd sono stati aggrediti e insultati da alcuni dei manifestanti No Vax“.
Una mamma mi invia questo filmato. Lei è stata sempre presente alle manifestazioni, con prole e marito. Agguerrita, determinata, istruita e non accetta che si dica che questi genitori hanno aggredito dei deputati e così mi invita a vedere il suo filmato. Ne ha fatti tanti, ma questo riguarda proprio i minuti prima che inseguissero i deputati alla macchina e quando ancora passerà proprio nello spazio della piazza a loro dedicata per esercitare la protesta una macchina di grossa cilindrata dove si sentono benissimo le voci accompagnate dal video e facendo spazio per far passare l’automobile spiegavano: “Guarda come siamo civili”. Lì le tv non c’erano, non c’era lo scoop?
VIDEO FAMIGLIE E ASSOCIAZIONI DAVANTI AL PARLAMENTO. AL PASSAGGIO DEI DEPUTATI CONTESTAVANO LA LORO DECISIONE SUL VOTO DELLA FIDUCIA AL DECRETO VACCINI
Il commento di questa madre dopo le accuse che ha letto sui giornali: “Potevamo aggredire alcuni politici, li abbiamo avuti a pochi centimetri, potevamo farlo, li potevamo schiacciare, li potevamo calpestare non solo picchiare ma NON LO ABBIAMO FATTO! I poliziotti ci sorridevano, ci abbiamo parlato, abbiamo diviso quel poco d’ombra con loro. Perché noi siamo GENITORI RESPONSABILI E CIVILI! Alcuni politici sono passati deliberatamente nella piazza dedicata a noi con faccia strafottente provocando anche a parole ma NOI NON ABBIAMO REAGITO! Giudicate voi. Avevamo rabbia e l’abbiamo dimostrata con le parole, perché ancora questo diritto non ci è stato tolto. QUESTA SI CHIAMA CONTESTAZIONE. Siamo genitori, siamo persone responsabili, è vero con molta rabbia perché la nostra battaglia non è stata ascoltata, è stata derisa e snobbata anche dalla tv. Ora se ne parla per enfatizzare un fatto negativo. Grazie per l’attenzione, ma rispediamo al mittente le accuse e dico solo ‘Vergogna’, anche questa volta un’occasione sciupata. Poi non dite di non capire perché in questo paese i politici e l’informazione hanno perso credibilità“.
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