di Cinzia Marchegiani
E Zingaretti parlò. Lo fa stamattina con un post su FB e lo lascia fissato in alto per non far perdere traccia. Le sue ricette per salvare la sanità e questo paese è la necessità di accedere al fondo Mes poichè – spiega il dem Zingaretti – le risorse del Recovery Fund (che saranno disponibili solo dopo la metà del prossimo anno 2021 NdR) vanno utilizzate su progetti credibili, concreti e di valore strategico.
Zingaretti. E’ lo stesso Nicola Zingaretti della Milano da bere, quello che lanciava messaggi sbalorditivi, che inviatava a non non perdere la normalità perchè “non possimamo fermare l’Italia e Milano“:
Lo stesso Zingaretti fu ripreso anche dal New York Times che con un articolo datato 22 marzo 2020 ripercorreva le fasi del governo italiano nell’affrontare l’emergenza covid e dove faceva emergere le contraddizioni dei messaggi lanciati sui social:
ZINGARETTI PAROLA D’ORDINE NORMALITA’. ERA IL 27 FEBBRAIO 2020: ” USCIAMO A BERE UN APERITIVO O MANGIARE UNA PIZZA”
Era infatti il 27 febbraio che con il suo post lanciava messaggi precisi. Poi il resto è storia.
E ORA ZINGARETTI LANCIA LA SUA RICETTA: “OLTRE IL RECOVERY FUND SERVE IL MES”
Nicola Zingaretti anticipa i temi di una sua intervista e fornisce la ricetta per salvare questo paese e la sua sanità:
“La scelta di formare questo governo da parte del Pd è stata lungimirante. Anche se non vanno nascoste le difficoltà in nome della salvezza della Repubblica.
Senza questo governo non avremmo potuto fronteggiare la pandemia: Salvini l’avrebbe gestita come Trump o Bolsonaro e il rapporto conflittuale con l’Europa non avrebbe permesso di ottenere per l’Italia gli straordinari risultati, anche in termini di risorse.Il Pd è la garanzia ed è il motore affinché le cose cambino in meglio.Le risorse del Recovery Fund vanno utilizzate su progetti credibili, concreti e di valore strategico. Ne ho parlato oggi su La Stampa
.ECCO LE NOSTRE PRIORITÀ• Innovazione, ricerca, scuola, capitale umano, valorizzazione dei nostri talenti, green economy, digitalizzazione del Paese e drastico ammodernamento della pubblica amministrazione, con la semplificazione dei regolamenti troppo numerosi e complicati e della ancora così forte vischiosità della pubblica amministrazione.• Impegno contro le discriminazioni di genere.• rilancio di politiche industriali in grado di coordinare meglio le strategie e dare alle nostre grandi imprese pubbliche degli obiettivi Paese.• Sostegno molto più attivo al tessuto della piccola e media impresa.• Sul piano fiscale, l’adeguamento dei pagamenti all’erario da parte da tante partite Iva.• Infrastrutture moderne, risanamento strutturale del dissesto idrogeologico dei nostri territori, interventi nel Mezzogiorno.• Rilancio del Sistema sanitario. Occorre attivare il Mes che è una linea di finanziamento molto più vantaggiosa rispetto alla ricerca di risorse sul mercato. Ed è senza condizioni.So che dovremo raggiungere questi obiettivi in una situazione politica per certi aspetti anomala. Ma è inutile lamentarsi, tramare o fare confusione. Occorre un impegno corale per cambiare e ricostruire fiducia nel futuro.
Abbiamo una missione: lasciare ai giovani un’Italia migliore di quella che abbiamo trovato. Ora è possibile.