HANDICCAPPATO! Virale indignazione al messaggio rivolto ad un disabile. Dell’Erba: “Ill.ma Boldrini. Adesso Basta!”


 

di Cinzia Marchegiani

Non pensava Claudio Sala l’autore della foto-denuncia postata su Facebook che la stessa facesse il giro d’italia, tanto che è stata pubblicata da molti quotidiani.

Il 19 agosto 2017 il signor Sala pubblicando questa foto scrivendo: “Volevo condividere questa perla di civiltà trovata oggi al parcheggio sotterraneo del Carosello di Carugate” ha sollevato una grande indignazione popolare.

L’indignazione è stata massiccia, è stata virale e partita dal basso, dai cittadini, meglio dagli internauti. Questa deplorevole storia mette in evidenza che una persona, di cui ancora non si conoscono le generalità, ha ritenuto importante realizzare un cartello e spendendo anche dei soldi per offendere una persona che ha semplicemente fatto rispettare un diritto, offendendo e denigrando così ogni cittadino che civilmente si sente (fortunatamente) diverso dal suo folle e assurdo pensiero. Questa “persona” sarebbe facilmente rintracciabile, poiché come lui stesso afferma, è stato multato dalla stesse istituzioni.

Rita Dell’Erba proprio in merito al silenzio istituzionale interviene.

Lei è Delegata Responsabile Ufficio Politiche della Disabilità UGL della Provincia di Brindisi, ma soprattutto è una mamma con un figlio speciale che deve lottare ogni giorno contro un sistema assurdo tutto italiano, lo stesso sistema che avrebbe fatto chiudere un centro di riabilitazione, fiore all’occhiello, nella Regione Lazio del reparto pediatria riabilitativa del San Raffaele Pisana di Roma. Rita assieme a tantissimi genitori provenienti da ogni Regione d’Italia ha dovuto combattere affinché questi pazienti non perdessero un fondamentale punto di riferimento sanitario per la crescita dei propri figli. Ciò ha dimostrato palesemente che le istituzioni sono state totalmente assenti, tanto che le mamme in pieno inverno sono dovute scendere per strada con i figli e occupare il reparto stesso. Rita rappresenta tutti quei genitori italiani che devono lottare contro il vuoto istituzionale nei confronti dei loro figli, perché nonostante tutto sono soli e ora pretende una presa di posizione.

Rita Dell’Erba ci tiene ad invitare pubblicamente il Presidente della Camera, Laura Boldrini ad un intervento deciso in merito:” Basta tacere!” Ci dice Rita: “Siamo stanchi di lottare da soli”:

Illustrissima Presidente Laura Boldrini, come Delegata Responsabile Ufficio Politiche della Disabilità UGL della Provincia di Brindisi, Le chiedo di intervenire con un giusto provvedimento riguardo le offese gratuite di un egregio Signore il quale ha offeso IL POPOLO DEI DISABILI Italiani, affiggendo un manifesto pubblico a discapito di un disabile che ha fatto valere i suoi diritti di cittadino. Adesso basta! La nostra dignità non può e mai deve essere ripagata con una banale multa, credo che il suo intervento in nome del popolo Italiano debba essere più fermo che mai!

In questa Italia dove il disabile viene maltrattato nel suo quotidiano ancora una volta ci ritroviamo a leggere offese disgustose. Presidente, mi spiace doverlo scrivere, vi farei vivere un solo giorno la vita è nella vita di un portatore di handicap, vi farei godere il privilegio di assistere uno di loro, vi farei conoscere la vera vita, quella fatta di ricoveri e non di viaggi di piacere.

Adesso basta Presidente! Lei che può, prenda provvedimenti verso questa persona, che oltretutto ha anche coperto con il suo cartello un sistema anti incendio. Adesso basta! Presidente ci sentiamo umiliati, offesi e abbandonati dalle stesse istituzioni che dovrebbero tutelare anche il popolo italiano dei disabili.

Certa e sicura di un suo intervento e di una sua risposta, le porgo i miei saluti lasciando la mia mail (rinigama@libero.it) non ci faccia credere ed illudere di poter peccare di ingenuità, perché Noi crediamo nella giustizia italiana!

Ci auguriamo che il mondo della disabilità sia difeso non solo a parole. Questi genitori vogliono atti concreti, il loro mondo si sbriciola sotto gli effetti di leggi inique e sono sempre loro a dover arginare crepe create con l’artificio della burocrazia.

 

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