di Ci. Ma.
Campidoglio Roma – Ha preso il via nelle prime ore di questa mattina l’operazione di liberazione e demolizione di otto villette in via del Quadraro 110, nel Municipio VII, costruite abusivamente su circa 2000 mq da membri della famiglia Casamonica e affini.
CONFERENZA STAMPA. L’operazione, a cui si è arrivati dopo oltre dieci mesi di pianificazione, è stata coordinata dalla Polizia Locale di Roma Capitale, presente sul posto con circa 600 agenti del Comando Generale e dei Gruppi territoriali, con la collaborazione di personale della Polizia di Stato. Presenti inoltre due squadre di fabbri, dodici furgoni per la rimozione delle masserizie ed i necessari mezzi per le demolizioni.
L’operazione prevede una prima fase di liberazione delle abitazioni e rimozione delle masserizie, dopo di che ogni singolo immobile viene reso inagibile attraverso un’azione di demolizione mirata per poi essere abbattuto definitivamente. A partire da domani, saranno impiegati 400 agenti di Polizia Locale al giorno fino alla conclusione delle operazioni.
L’area è soggetta a vincolo archeologico, paesaggistico e ferroviario. Le prime contestazioni di abusivismo da parte del Comune di Roma risalgono al 1997, ma non si è mai proceduto con le relative azioni fino ad oggi.
Il SINDACO VIRGINIA RAGGI:
“Quella di oggi è una giornata storica per la città di Roma e per i romani. Mettiamo fine a anni di illegalità e inviamo un segnale forte alla criminalità e al clan Casamonica, sgomberando e abbattendo otto villette abusive nella periferia est di Roma.
L’amministrazione si è impegnata come mai è successo nella sua storia recente: da oltre 10 mesi abbiamo pianificato questa operazione che vede l’impegno di ben 600 uomini della Polizia Locale.
Ho voluto partecipare alle operazioni di sgombero e abbattimento per manifestare la presenza delle Istituzioni al fianco dei cittadini nella lotta all’illegalità e alla criminalità. Noi non abbassiamo lo sguardo.
Si tratta dell’operazione più imponente contro la criminalità mai realizzata dai caschi bianchi di Roma. Quelle villette erano da 30 anni lì, realizzate in palese violazione di regolamenti edilizi, vincoli paesaggistici, ferroviari ed archeologici.
Alcune case avevano persino inglobato interi tratti dello storico acquedotto felice. Sono state utilizzati 20 mezzi per gli abbattimenti. Quelle villette erano diventate il simbolo dell’illegalità e dell’impotenza di fronte alla malavita. Abbiamo cancellato soprattutto questo. Le Istituzioni ci sono e non abbassano lo sguardo.
È stata un’operazione complessa, partita molti mesi fa che ha permesso di concludere procedimenti sospesi e abbandonati in un cassetto”
Il Sindaco Raggi conclude rivolgendo i ringraziamenti per questo imponente operazione pianificata da oltre 10 mesi:
“Voglio ringraziare il VII Municipio per il coraggio e la costanza di questi mesi; i tecnici del Comune; gli agenti della Polizia Locale e il comandate Antonio Di Maggio; il personale della Polizia di Stato, dei Carabinieri, della Soprintendenza di Stato; i fabbri; gli operai; Atac; i tecnici di Acea, Enel e Italgas; la Sala Operativa Sociale di Roma Capitale, la Protezione Civile capitolina, le ditte che si occupano delle demolizioni; e in particolare tutti quei cittadini che con le loro denunce non si sono arresi mai.”
Giornata storica per Roma, un segnale che porta in avanti il programma della legalità in modo decisivo senza se e senza ma.
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