Al Festival di Venezia “Il dono”. Film-documentario di un viaggio speciale che emoziona e educa

 

 

Venezia – La Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia diventa ancora una volta un luogo accogliente per sensibilizzare su tematiche molto importanti.

Presentazione del film-documentario IL DONO
Lunedì 2 settembre ore 18.00
Italian Pavilion
presso Hotel Excelsior
Saranno presenti il regista
Dario Acocella
la presidente dell’associazione Linfoamici
Anna Milici
e il testimonial del calendario solidale 2020 di Linfoamici
Paolo Bonolis

“Il Dono” è un film documentario a firma di Dario Acocella realizzato seguendo per tre giorni il fiorentino Massimo Pieraccini, presidente dell’associazione con base a Firenze mentre gratuitamente trasporta il midollo osseo (importante per i trapianti per i malati di leucemia) in un viaggio unico d’amore e di speranza dal paese richiedente al paese beneficiario.

“Il dono” è frutto dell”idea di Linfoamici – associazione Onlus, che sostiene e supporta, chi lotta contro il cancro – ed è stato realizzato grazie al contributo di Esso Italiana Srl e al sostegno e supporto del Rotary Club Roma Cristoforo Colombo. Attraverso l’attenta regia di Dario Acocella si è voluto raccontare quello che succede ad una vita quando scopre, improvvisamente, che la sua unica possibilità di sopravvivenza è legata al gesto di un individuo il più delle volte ignoto.

“Il Dono” nasce dall’esigenza di testimoniare un viaggio. Non un viaggio comune, ma un viaggio per la vita. Massimo Pieraccini è a capo di un’associazione benefica del Nucleo Operativo di Protezione Civile che si occupa del trasporto di organi per i trapianti, in particolare di midollo osseo, dal paese richiedente al paese beneficiario. Massimo fa beneficenza, non percepisce alcuno stipendio né sussidio per farlo. Lo fa perché ha a cuore la vita degli altri.

Un racconto in presa diretta che testimonia il viaggio de ‘Il dono’ saldamente stretto nelle mani di Massimo. Attraverso il suo operato, e alla testimonianza di ex malati oggi con una vita nuova grazie al trapianto, poniamo l’attenzione sulla grandezza del gesto di ‘donare’.

“…Esiste ancora una parte buona di questa umanità…”

queste le parole di Massimo Pieraccini durante un’intervista, e così “Il dono” si pone l’obiettivo di risalire alla fonte di quell’amore nei piccoli grandi gesti compiuti da chi ha a cuore la vita degli altri. Da chi decide di tipizzarsi spontaneamente, regalando una possibilità di vita in più ad un altro essere umano che non conoscerà mai, a chi aspetta, come unica possibilità di sopravvivenza, il dono.

Questo film documentario rilancia e sottolinea l’importanza di aderire alla tipizzazione del proprio midollo osseo, anche semplicemente con un test salivare, perchè più persone aderiscono a questa campagna più aumenta la probabilità (bassissima e cioè 1/100.000) che qualcuno abbia la possibilità reale di salvare una vita umana davvero con un grande gesto di altruismo. Infatti una volta che la banca dati conosce il profilo genetico ogni persona viene inserita nel Registro Donatori fino ai 55 anni di età.

Questo documentario porta un messaggio importante.. e una dedica ancora più importante:

A CHRISTIAN
.. e a tutti i ragazzi che si sono addormentati aspettando un midollo che non è mai arrivato.

Ieri Angela Ciliberto, mamma di Christian annunciava:

“Domani vi penserò e vi porterò nel mio cuore, spero che il vostro documentario, sicuramente emozionante possa sensibilizzare molti giovani a fare una scelta di donare il loro midollo a chi ne ha veramente bisogno e lo aspetta con ansia. Come lo è stato per noi e per Christian, sono sicura che lui vi starà vicino e spero che anche lui possa dare a voi un aiuto dall alto! Vi voglio bene e vi porto nel cuore!” .

 

Il dono. Un film che emoziona e educa soprattutto le nuove generazioni a rendersi partecipi di un grande gesto di altruismo, che non costa nulla ma che arricchisce profondamente. Non tutti gli eroi indossano il mantello, alcuni indossano semplicemente un grande cuore e la possibilità di essere tra i tanti donatori inseriti nel Registro quello speciale dei Donatori di Midollo. Donare la vita è una grande responsabilità e atto di puro amore che inonda chi non solo chi riceve.

CREDITS
Regia: Dario Acocella
Montaggio: Roberto Mencherini
Voce narrante: Riccardo Scarafoni
Operatori alla macchina: Riccardo Quattrociocche e Nicola Daino
Fonico: Fiorenzo Serino
Musiche originali: Fabrizio Bondi
Ufficio stampa: Giuseppe Zaccaria

DARIO ACOCELLA – Biografia
Dario Acocella (nato a Napoli il 12/02/1979) in qualità di regista e sceneggiatore dirige serie televisive, video musicali, cortometraggi e documentari.
Inizia nel 2001 con opere di videoarte. Il suo lavoro d’esordio,“Chimaera” vince, tra gli altri, il Braunschweigh Film Festival. Parallelamente, laureatosi al Dams all’università di Roma Tre, pratica per diversi anni l’attività di aiuto regista sia per il cinema che per la televisione.
Nel 2008 dirige la sua prima serie tv per Raiuno, “Il Bene e Il Male”, ottenendo riconoscimenti sia al BAF che al Montecarlo Fiction Fest. Tra il 2005 ed il 2010 gira video musicali per artisti come Irene Grandi, Fabio Concato e BG. Nel 2009 dirige, unitamente a Francesca Marra, per Rai Fiction la terza stagione della fiction “Capri” prodotta da Produzioni Internazionali di Angelo Rizzoli.
Nel 2011 firma la sceneggiatura di una miniserie per la prima serata di Raiuno “Il poliziotto con la Ferrari” prodotto da RaiFiction ed Ellemme Group. Nel 2013 con il documentario su Dausto delle Chiaie, “Ho fatto una barca di soldi”, viene selezionato e partecipa al Festival Internazionale del Film di Roma nella sezione prospettive Doc Italia. Nel 2014 dirige “O paìs do futebol” interamente girato a Rio de Janeiro e prodotto da Zerozerocento, RaiCinema e Pepito Produzioni.
Nel 2019 firma la regia del doc “L’Aquila 3:32 – La generazione dimenticata” prodotto da Raicinema e Stand By Me per la prima serata di RaiDue.
Nel 2019 scrive e dirige il documentario “Big North” con Paolo Cognetti prodotto da RaiCinema e Samarcanda Film interamente girato tra il Canada e l’Alaska.

 

 

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