di Cinzia Marchegiani
FRANCIA – L’Agenzia dei farmaci francese ANSM ha annunciato che sta per terminare la sperimentazione sull’efficacia della cannabis medica per specifiche indicazioni terapeutiche e indica la disponibilità dei medicinali a base di cannabis entro il 2025:
“Tali farmaci dovranno aver ottenuto l’autorizzazione rilasciata dall’ANSM entro e non oltre il 31 dicembre 2024. Prima di allora la sperimentazione sarà estesa ai pazienti inseriti entro il 27 marzo 2024.”
Il 25 ottobre 2019, l’Assemblea nazionale aveva dato il via libera a un esperimento sull’uso della cannabis terapeutica nell’ambito dell’esame del progetto di bilancio della previdenza sociale per il 2020.
ESPERIMENTO AVVIATO SULLA BASE DI TRE FATTORI PRINCIPALI, ANSM:” 1.DATI SCIENTIFICI CONVERGENTI, 2.DOMANDA CRESCENTE, 3.USO CANNABIS IN MOLTI PAESI D’EUROPA E DEL MONDO”
Inizialmente autorizzato per 2 anni in applicazione dell’articolo 43 della legge n.2019-1446 del 24 dicembre 2019 sul finanziamento della previdenza sociale per il 2020, questo esperimento è stato prorogato di un anno dall’articolo 57 della legge n. al Parlamento è prevista sei mesi prima della fine dell’esperimento per valutare il seguito che potrà essere dato a questo esperimento.
Tre fattori principali sono alla base della considerazione dell’ANSM sulla fattibilità della messa a disposizione della cannabis terapeutica in Francia:
- Dati scientifici convergenti che hanno mostrato un interesse per la cannabis nel trattamento di alcuni sintomi di diverse patologie;
- Domanda crescente da parte di pazienti e operatori sanitari;
- L’uso medico della cannabis in molti paesi d’Europa e del mondo (Paesi Bassi, Germania, Regno Unito, Portogallo, Lussemburgo, Lituania, Canada, Israele, Cile, Colombia e poi 33 stati negli Stati Uniti).
ASNM CHIARISCE LO STATO DI AVANZAMENTO DELLA SPERIMENTAZIONE: “3.035 pazienti arruolati. 1842 ANCORA SEGUITI. I dati raccolti i primi due anni di esperimento mostrano efficacia della cannabis terapeutica in tutte le indicazioni dell’esperimento”
Per chiarire le modalità di quest’ultimo anno di sperimentazione della cannabis medica, pubblichiamo uno stato di avanzamento.
Dal suo lancio nel 2021, hanno aderito all’esperimento 3.035 pazienti, di cui 1.842 pazienti che continuano ad essere seguiti e curati.
I dati raccolti durante i primi due anni di esperimento sono stati valutati da vari studi. Mostrano l’efficacia della cannabis terapeutica in tutte le indicazioni dell’esperimento, mantenuta per diversi mesi in alcuni pazienti, nonché un circuito di prescrizione e consegna sicuro e operativo. Pertanto, la legge sul finanziamento della previdenza sociale per il 2024 prevede la generalizzazione dell’uso medico della cannabis definendo uno status per i medicinali a base di cannabis e il rilascio di autorizzazioni da parte dell’ANSM per un periodo di 5 anni. Ciò significa che questi medicinali saranno accessibili ai pazienti su prescrizione medica nelle indicazioni definite e valutate durante la sperimentazione, secondo le condizioni di prescrizione vigenti definite nel LFSS 2024.
Le 5 indicazioni terapeutiche ritenute dal comitato scientifico per sperimentare l’uso della cannabis a scopo medico sono le seguenti:
- Dolore neuropatico refrattario alle terapie accessibili (farmaci o meno);
- Alcune forme di epilessia gravi e resistenti ai farmaci;
- Alcuni sintomi ribelli in oncologia legati al cancro o alle sue cure;
- Situazioni palliative;
- Spasticità dolorosa da sclerosi multipla o altre patologie del sistema nervoso centrale.
ANSM: “Ultimo anno di esperimento: cosa cambia?”
ANSM spiega che “l‘esperimento continua: i pazienti inclusi prima del 27 marzo 2024 potranno continuare il trattamento con cannabis terapeutica nell’ambito del follow-up concordato con il proprio medico. Nuovi professionisti sanitari potranno formarsi per partecipare all’esperimento e supportare i loro pazienti. D’altronde nessun nuovo paziente potrà entrare nell’esperimento dopo il 26 marzo 2024“.
E in Italia?
To be continued…
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