Roma, Coronavirus. Farmaci sperimentali ai pazienti positivi. INMI: “Antivirali contro HIV e malattia Ebola”

 

 

Roma – Farmaci sperimentali somministrati ai pazienti risultati positivi al Coronavirus presso lo Spazzanzani di Roma.

È la Direzione Sanitaria dell’ISTITUTO NAZIONALE PER LE MALATTIE INFETTIVE “Lazzaro Spallanzani”, Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico dove sono ricoverati e curati i due cittadini cinesi in terapia e da questa notte anche il primo italiano risultato positivo dal coronavirus tra i 56 italiani rimpatriati dalla zona di Wuhan in Cina e che si trovano in isolamento nella ‘città militare’ della Cecchignola a Roma (le analisi condotte sui tamponi hanno evidenziato questa mattina un sospetto di coronavirus 2019-nCoV) a spiegare con una nota quali sono i farmaci sperimentali che vengono usati sui pazienti da loro ricoverati e sotto osservazione.

lSTITUTO NAZIONALE PER LE MALATTIE INFETTIVE – LAZZARO SPALLANZANI: “FARMACI SPERIMENTALI CHE SI USANO PER INFEZIONE HIV E MALATTIA EBOLA”


Il Bollettino medico numero 7 – pubblicato in data 6 febbraio 2020 ci eprmette di comprendere che tipo di farmaci vendono somministrati ai pazienti con Coronavirus:

I due cittadini cinesi provenienti dalla città di Wuhan, positivi al test del nuovo coronavirus, continuano a essere ricoverati nella terapia intensiva del nostro Istituto. Le loro condizioni cliniche restano invariate, con parametri emodinamici stabili. La prognosi è tuttora riservata.

I due pazienti ricevono dal 4 febbraio terapia antivirale sperimentale. Tali farmaci sono indicati dall’Organizzazione Mondiale della Sanità come i più promettenti sulla base dei dati disponibili.

Il lopinavir/ritonavir è un antivirale comunemente utilizzato per la infezione da HIV che mostra attività antivirale anche sui coronavirus.
Il remdesivir è stato ottenuto grazie alla disponibilità dell’azienda farmaceutica produttrice, attraverso una procedura effettuata tempestivamente grazie all’impegno del Comitato Etico del nostro Istituto, dell’AIFA, delle dogane, e dell’USMAF di Milano Malpensa.

Il remdesivir è un antivirale già utilizzato per la Malattia da Virus Ebola, ed è potenzialmente
attivo contro l’infezione da nuovo coronavirus.

Sono stati valutati, ad oggi (6febbraio 2020), presso la nostra accettazione 41 pazienti sottoposti al test per la ricerca del nuovo coronavirus. Di questi 32, risultati negativi al test, sono stati dimessi.

Nove pazienti sono tutt’ora ricoverati:
2 sono casi confermati (la coppia cinese attualmente in terapia intensiva)
4 sono pazienti sottoposti a test per la ricerca del nuovo coronavirus in attesa di risultato
3 sono pazienti che, risultati negativi al test per nuovo coronavirus, rimangono comunque ricoverati per altri motivi clinici.

Le 20 persone asintomatiche tuttora in quarantena sono tutte in buone condizioni generali e la loro salute non desta preoccupazioni.
Verranno dati immediati aggiornamenti in caso di ulteriori sviluppi.

 


Da ieri notte anche l’italiano trovato positivo al Coronavirus è stato preso in carico dall’INMI Lazzaro Spallanzani di Roma. Ancora lo stesso istituto non ha emesso al riguardo alcun comunicato.

Roma, Coronavirus. L’ISS: “Primo italiano rimpatriato in quarantena trovato positivo”

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