Vaccinazione Covid-19, poca aderenza. Consenso Informato, Regioni chiedono chiarimenti

InchiesteFreedom

di Cinzia Marchegiani

Se la profilassi anticovid 2023/2024 sembra avere una flebile aderenza alla campagna vaccinale anche da parte dei medici, alcune Regioni chiedono lumi al Ministero della salute riguardo il Consenso Informato da far firmare al cittadino.

C’è anche da riportare che molti internauti rispondono agli inviti dei medici sui social per la nuova campagna vaccinale di aver fatto anche 4 dosi di vaccino anticovid contestando loro però che gli effetti avversi purtroppo non sono fake news.

Per riconquistare la credibilità sarebbe importante non ridicolizzare le reazioni avverse o danni collaterali che ricadono fattivamente sulla salute e quindi benessere delle persone colpite poichè a seguito delle raccomandazioni di governo, dei medici e dei volti in tv molte persone sono state abbandonate dopo aver subito e notificato gli effetti avversi anche gravi. Esistono moltissimi articoli di cronaca che denunciano questo silenzio istituzionale e il calvario dei danneggiati.

Il Consenso Informato oltra a spiegare che occorre contattare il medico in caso di…. che altre informazioni riesce a fornire alle persone? Esiste una presa in carico da parte della sanità pubblica? Che tipo di risarcimento è stato deliberato? Occorre fare causa al Ministero della Salute per l’azione risarcitoria? Quanto costa una azione di questo tipo? E’ garantita equità in caso di richiesta di riconoscimento del danno vaccinale se non tutti possono permetterselo economicamente?

REAZIONI AVVERSE E DANNI COLLATERALI ESISTONO. I foglietti illustrativi per i vaccini sars-covid- 2 sono stati nel tempo aggiornati poichè contemporaneamente alla loro somministrazione su vasta scala è stata imposta per legge una revisione continua (detta appunto rolling review) in merito alle reazioni avverse e danni collaterali non noti prima della vaccinazione su una ampia platea.

Nota a parte è la stessa segnalazione di farmacovigilanza, importante atto che permette di effettuare sempre la vaccinazione in sicurezza ma che per legge non è più obbligatoria per un medico ma viene loro solo caldamanete raccomandata.

QUANDO LA FNOMCEO IN MERITO AL CONSENSO INFORMATO PER IL VACCINO COVID SOLLEVAVA PROBLEMATICHE IRRISOLTE PER I MEDICI VACCINATORI E IL VERSANTE ASSICURATIVO E RISARCIMENTO DANNI PAZIENTI 

Il 29.03.2021 la stessa Fnomceo con un comunicato “Vaccini Covid: a distanza di tre giorni, il Ministero aggiorna ancora il modulo del consenso informato. Dalla FNOMCeO piena condivisione: “Le competenze non possono estere stabilite con un Decreto Legge ma sono il frutto di un percorso formativo” faceva emergere problematiche irrisolte sul consenso informato sia in merito al versante assicurativo (dei medici vaccinatori) e del risarcimento del danno.

Problema risolto nel primo caso (responsabilità medica in caso di reazioni avverse) poichè nessun medico vaccinatore avrebbe esercitato senza scudo penale, poi subito applicato dopo il caso vaccino Astrazeneca.

 

Ricordiamo a dover di cronaca che solo pochi minuti dall’intervista di Franco Locatelli, allora Presidente del Consiglio Superiore Sanitò e nel CTS su Rainews dove rassicurava sulla sicurezza del vaccino ASTRAZENECA “non occorre avere la minima esitazione né a ricevere né a consigliarne (rivolto sicuramente ai medici) la somministrazione alle persone a lui più carearrivava la nota AIFA che spiegava che era stato diramato il divieto di utilizzo dello stesso vaccino AstraZenena su tutto i territorio italiano.

LEGGI QUI 15 MARZO 2021, AIFA VIETA L’UTILIZZO DI ASTRAZENECA SU TUTTO IL TERRITORIO ITALIANO

Ora che sta accadendo?

REGIONI CHIEDONO CHIARIMENTI SUL CONSENSO INFORMATO, IL NUOVO DIRETTORE GENERALE DELLA PREVEZIONE DEL MINISTERO DELLA SALUTE FRANCESCO VAIA RISPONDE

In merito alle linee guida da adottare anche sul consenso informato in data 3 novembre 2023 il Ministero della salute pubblica una circolare, la n. 34645: “Indicazioni e raccomandazioni per il proseguimento della campagna di vaccinazione anti COVID-19” e trasmessa a

ASSESSORATI ALLA SANITÀ REGIONI
STATUTO ORDINARIO E SPECIALE
LORO SEDI
ASSESSORATI ALLA SANITÀ PROVINCE
AUTONOME TRENTO E BOLZANO
LORO SEDI
e, per conoscenza:
Regione Veneto – Assessorato alla sanità – Direzione Regionale Prevenzione
Coordinamento Interregionale della Prevenzione (CIP)

a firma di IL DIRETTORE GENERALE Francesco VAIA informa:


Si fa seguito alla circolare n. 30088 del 27 settembre 2023 avente per oggetto: “indicazioni e raccomandazioni per la campagna di vaccinazione autunnale/invernale 2024/2024 anti COVID-19”, che qui si richiama.

Tenuto conto che l’andamento dell’attuale campagna vaccinale anti COVID-19 vede ancora un ridotto numero di vaccinazioni e che alla scrivente Direzione Generale, sin dall’inizio della campagna 2023-24, giungono giornalmente segnalazioni da parte dei cittadini in merito a difficoltà di accesso alla vaccinazione, si raccomanda di implementare le più opportune misure organizzative, con particolare riferimento alla collaborazione operativa dei Medici di Medicina Generale e Pediatri di Libera Scelta e delle Farmacie, atte a garantire una maggiore offerta attiva della vaccinazione alle persone a rischio di sviluppare forme gravi della malattia.

Si raccomanda, inoltre, di rafforzare le attività di comunicazione e informazione e di rendere possibile ai
cittadini la prenotazione della vaccinazione anti COVID-19 tramite piattaforma regionale online.

Infine, in risposta alla richiesta di chiarimenti da parte di alcune Regioni/PA sul consenso informato alla vaccinazione COVID-19, si rappresenta che per lo stesso possono essere utilizzate le procedure regionali già previste per le altre vaccinazioni.


Importante è capire quale sarà il modello del nuovo Consenso Informato che le persone troveranno presso il proprio centro vaccinale o in farmacia o dal proprio medico affinchè non ci siano incomprensioni sulle informazioni ad oggi riportare nel bugiardino del farmaco proposto, ma anche riguardo alle tutele sanitarie e risarcitorie.

Quali sono i diritti in caso di evento avverso, chi si prenderà cura del paziente? Come i medici chiedevano risoluzioni sul versante assicurazioni per il risarcimento danni, nel nuovo Consenso Informato è stato prevista l’informazione riguardo i percorsi a sostegno in caso di danno?

Questo è un modello tipo che molte Regioni hanno adotatto nella vaccinazione Covid-19:

Il Consenso da firmare avverte:

Sono consapevole che qualora si verificasse qualsiasi effetto collaterale sarà mia responsabilità
informare immediatamente il mio Medico curante e seguirne le indicazioni“.

Quali indicazioni se molti vaccinati sono stati lasciati da soli? Con la segnazione di farmacovigilanza da fare privatamente? Il medico quali percorsi sanitari deve promuovere e indicare in caso di danno? I vaccinatori sono ancora coperti dallo scudo penale in caso di danno al paziente?

Il Ministero chiarisca. Basta con interpretazioni e raccomandazioni invece di obbligo alla segnalazione. Senza di essa il cittadino ha difficoltà a essere preso in carico per quella problematica. Si fa tutto privatamete, controlli e esami diagnostici.

Se la campagna vaccinale 2023 non è decollata qualcuno si ponga domande acute in merito. Non solo. Molti medici che prima invitavano a vaccinarsi in tv e sui social, quest’anno hanno posto dubbi nel vaccinare persone giovani e bambini relegando questa profilassi solo a persone  anziane.

Nel frattempo il Senato ha approvato l’istituzione di una Commissione Parlamentare di inchiesta sulla emergenza covid in cui tra i vari obiettivi di indagine c’è anche:

. la verifica degli atti del processo di revisione continua (rolling review) sui vaccini anti SARS-CoV-2 e delle decisioni in merito della Commissione europea e dell’Agenzia europea per i medicinali (EMA) precedenti all’autorizzazione dell’uso del vaccino anti SARS-CoV-2;

la stima e la valutazione dell’incidenza, anche eventualmente attraverso la collaborazione con soggetti esterni, che i fatti e i comportamenti emersi nel corso dell’inchiesta possano aver avuto sulla diffusione dei contagi, sui tassi di ricovero e di mortalità per Covid-19, nonché sugli eventi avversi e sindromi postvacciniche (Alias non sono leggende metropolitane NdR) denunciate.

come ha ben spiegato il relatore, il Senatore Gianni Berrino.

LEGGI QUI IL TESTO DEGLI OBIETTIVI DELLA COMMISSIONE PARLAMENTARE DI INCHIESTA SU EMERGENZA COVID

 

Segno di evoluzione è sapere se i diritti umani e delle libertà costituzionalmente garantite nell’applicazione delle misure di contenimento adottate siano stati rispettati, come per  lo stesso obbligo vaccinale.

 

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