di Cinzia Marchegiani
Nessuna battaglia decantata. Dopo la legge 119 del 31 luglio 2017 la battaglia contro la coercizione che vede i bambini non in regola con le vaccinazioni essere esclusi dalla scuola materna nonostante abbiano iniziato il loro percorso di inclusione prosegue e vuole far sentire la propria voce a pochi giorni dalle elezioni politiche per portare al centro del dibattito politico, una civile e entusiasmante marcia che non dà segni di cedimento.
Anzi. Dopo la Relazione finale della Commissione d’inchiesta parlamentare Uranio impoverito e vaccini militari presentata in conferenza stampa alla Camera dei Deputati lo scorso 7 febbraio 2018 presieduta dall’On. Gianpiero Scanu e il vice presidente, l’On. Ivan Catalano questa manifestazione ha preso più forza ed è determinata a difendere in primis la salute dei propri figli e anche i diritti di fronte ad un atto medico preventivo che ora ha accertato che concorrebbe alle cause di multifattorialità, da cui derivano poi le patologie neoplastiche e neurodegenerative.
Trovate la relazione e la descrizione del lavoro fatto a questo indirizzo [http://bit.ly/Relazione_Finale]
Silenzio assordante dopo la pubblicazione di questa inedita relazione frutto di un’indagine parlamentare. Anzi stimati professori continuano a negare i danni da vaccino, continuano a semplificare l’atto della profilassi vaccinale come una puntura che non produce alcuna reazione avversa, nessuna patologia ed è sicura ed efficace.
Eppure conseguenza di questa relazione sono state presentate le proposte qui sotto indicate:
- vaccini monodose e monovalenti e vaccini più puliti;
- somministrazione presso sanità pubblica con protocolli militari
- utilizzo del FSE;
- esami pre-vaccinali al momento dell’arruolamento e sorveglianza post-vaccinale attiva.
Se deve valere per un militare, un adulto, tutto ciò a maggior ragione deve essere applicato a bambini in età pediatrica e neonatale?
La logica indicherebbe di sì.
C’è da chiedersi, ma davvero questi genitori sono dei pazzi? Eppure la relazione intermedia di luglio 2017 – come spiega l’autore di questa innovativa indagine parlamentare, l’On. Catalano – “Avevamo già scritto che a nostro avviso, dalle prime deduzioni a seguito delle audizioni, servissero esami pre-vaccinali e post-vaccinali e la documentazione consegnataci da AIFA ha supportato questa tesi” era già nota quando il governo ha votato la legge 119.
I posteri giudicheranno questa legge in virtù ora di questa devastante relazione finale che potrebbe mettere al muro molte responsabilità.
Vaccinazioni sicure e libertà di scelta. Nessuna battaglia decantata, a Roma il 24 febbraio una grande manifestazione
I cittadini spesso etichettati No vax, Free vax, si sono uniti sotto un’unica bandiera, Movimento Italiano per la “Libertà di Scelta – No all’Obbligo Vaccinale” e hanno informato che sabato 24 febbraio 2018 è stata organizzata una manifestazione nel cuore di Roma.
Associazioni e movimenti, basta cliccare sopra la foto per ingrandire
FACCIAMO IL PUNTO. I “Cittadini Liberi Consapevoli Puglia” vogliono spiegare ai nostri lettori quali sono le motivazioni che hanno spinto molte associazione, liberi cittadini a partecipare a questo evento:
“Dall’inizio dell’ossessiva campagna sulle vaccinazioni di massa obbligatorie in Italia si è creato un movimento d’opinione, la cui esistenza viene continuamente irrisa, se non negata o relativizzata. Piuttosto che interrogare direttamente le ragioni di tale movimento si preferisce dare la parola ad ‘esperti’ studiosi e antropologi che definiscano l’identikit del cosiddetto “no vax” e ci spieghino il perché questo individuo-tipo sia refrattario al tema dell’obbligo sanitario!.
Nel frattempo chi confeziona questa sapiente opera di manipolazione dell’opinione pubblica, ovvero il governo uscente, si dice portavoce della Scienza, contro la disinformazione e l’antiscienza.
Scienza: un termine oggi abusato con licenza aperta: scienza delle comunicazioni, scienza del diritto, scienze
sociali, politiche, mediche, umane… se tutto è scienza niente è scienza.
E in ogni caso se la scienza si fa depositaria di verità assolute diventa DOGMA, ma ancora più pericoloso è quando la politica tenta di stabilire i confini tra cosa sia scienza e cosa non lo sia, si appropria di un sapere e un’autorità che non le compete! E il pericolo che si affaccia si chiama dittatura!
La scienza invece è in continua evoluzione e non è di parte! I medici dovrebbero essere i primi a rifiutare queste ingerenze della politica e rimettere in discussione il proprio campo di azione, perché la medicina non è circoscritta alla scienza, pur essendo una pratica applicazione di principi scientifici, è una nobile disciplina che si avvicina molto all’arte e all’umanesimo.
Essa è impropriamente investita di quella oggettività e causalità imputata alle scienze esatte. Ma il suo campo d’indagine non è un oggetto, bensì il soggetto Uomo nella sua complessità… a meno che non vogliamo considerare l’uomo un oggetto, il corpo una macchina, o una somma di cellule e di parti sostituibili.
Il medico è un uomo che vuole curare l’Uomo e per farlo mette in campo le conoscenze scientifiche, ma anche la sua intuizione, e soprattutto l’empatia con chi cerca con lui una cura per sé o per qualcuno.
Sabato 24 febbraio dalle ore 14:00 alle ore 18:00 il Movimento Italiano per la “Libertà di Scelta – No all’Obbligo Vaccinale” manifesta in Piazza San Giovanni in Laterano a Roma. Aderiscono e promuovono l’iniziativa le maggiori Associazioni italiane e i liberi genitori.
Attesi nella capitale 100.000 attivisti. Parteciperanno rappresentanti della società scientifica e politica”.
Una pagina di storia ormai è stata scritta, è agli atti con un documento che dovrebbe far riflettere, invece assistiamo ad una coltre nebbia che sembra voler domare pensieri, libertà di informazione e assunzioni di grandi responsabilità.
Alla luce di una sconvolgente Relazione finale della Commissione d’inchiesta parlamentare Uranio impoverito e Vaccini militari questa manifestazione assume una grande rilevanza storica nel dibattito civile, politico e sanitario.
Pagina ufficiale: https://www.gruppiuniti.it/roma2018/
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