Il caso del Primario Confalonieri. Federconsumatori: “Controlli su iper-interventi. Soldi, viaggi, ospitate tv…tutto profumatamente pagato dai produttori di protesi”

Lombardia – Sul caso di malasanità e il ruolo della deontologia dei medici che operano sia nel pubblico che nel privato e delle pressioni sconsiderate che Big Pharma esercita subdolamente sulla sanità interviene caustico l’associazione Federconsumatori.

Il caso grave riguarda il Primario-Direttore di Struttura Complessa di Ortopedia e Traumatologia Centro Specialistico Ortopedico Traumatologico Pini-CTO, Norberto Confalonieri che ieri è finito agli arresti domiciliari con le accuse gravissime di corruzione e turbativa d’asta. Confalonieri risulterebbe anche indagato per lesioni sui pazienti, gli vengono addebitati ben 62 i casi sospetti  e cambio di favori e regali, contratti di consulenza occulti, viaggi e comparsate tv, che le multinazionali Johnson & Johnson e B. Braun riuscivano a piazzare – grazie alla sponsorizzazione del primario – le loro protesi in ospedale. Le indagini, si legge, non sono cessate poiché ora si vuole quantificare i danni fisici riportati da alcuni pazienti.
Dalle intercettazioni a suo carico le indagini hanno fatto luce su un modus operandi inquietante. Si legge sugli stralci pubblicati:
“Ho rotto il femore a una vecchietta per allenarmi”. E di lesioni esplicite parla lui stesso al telefono. “Eh l’ho rotto (…) gli ho fatto la via d’accesso bikini (…) per allenarmi (…) oggi ho fatto una vecchietta per allenarmi!“. Il primario avrebbe spiegato di aver “provocato la rottura di un femore ad un’anziana paziente 78enne, operata” a suo dire per ‘allenarsi’ in vista di un “intervento privato”
FEDERCONSUMATORI CHIEDE DOVE SIANO I CONTROLLI DEL MINISTERO DELLA SALUTE

Sul caso di gravissima malasanità del primario iper-interventista Federcosnumatori interviene sollevando domande più che lecite e chiede di fare la massima chiarezza e disporre punizioni esemplari :

“Il Ministero disponga strumenti efficaci per prevenire corruzioni ed abusi. Quanto emerso dalle intercettazioni smaschera il volto più cinico e corrotto della sanità italiana.

Interventi ad ogni costo, soldi, viaggi, ospitate tv, tutto profumatamente pagato dalle big pharma produttrici di protesi, sempre pronte a rifornire l’ospedale.

Una vera e propria organizzazione a delinquere, che lucrava sulla pelle di ignari pazienti.

Le indagini proseguono, gli inquirenti vogliono far luce anche sui danni fisici riportati da alcuni pazienti. Sono 62 i casi sospetti di pazienti operati dal chirurgo iper-interventista nel mirino degli inquirenti.

Una vicenda gravissima e inammissibile, per la quale chiediamo indagini approfondite e condanne esemplari.

Inoltre è indispensabile che il Ministero disponga un piano, intervenendo con controlli seri e approfonditi su casi sospetti, ad esempio quando il numero di interventi superi una certa soglia di allarme.

Ovviamente siamo a disposizione dei cittadini coinvolti e dei loro familiari per la dovuta assistenza e vigileremo affinché casi simili non si possano ripetere. 

L’arresto del primario di ortopedia dell’Ospedale Pini, avvenuto ieri, rivela una situazione sconcertante”.

Interventi ad ogni costo, soldi, viaggi, ospitate tv, tutto profumatamente pagato dalle big pharma produttrici di protesi, sempre pronte a rifornire l’ospedale”  così  Federcosnumatori  fotografa il caso sconcertante figlio di una sanità malata dedita al dio denaro che prestandosi senza battere ciglio a macchinosi stratagemmi utilizza la vita umana come un mezzo per poter fare sempre più soldi. Sanità malata che inquieta e fa perdere la fiducia nelle istituzioni, ma va anche ricordato che questo spaccato di una gravità inaudita è emerso grazie a quei medici che onorano la propria etica e professione che hanno denunciato il proprio collega. 

 

 

Intervista al TG3R al dott.Confalonieri sulla ricostruzione di ginocchio

 

 

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