DAVOS. GAVI e Orange, al via il progetto telefonia mobile “M-Vaccin Côte d’Ivoire” per aumentare la vaccinazione infantile
di Cinzia Marchegiani
DAVOS (Cantone dei Grigioni, Svizzera) – La terza settimana di gennaio Davos ospita il Meeting annuale del World Economic Forum (WEF), un’organizzazione no profit svizzera, che comprende l’èlite imprenditoriale e politica mondiale. I delegati (che devono essere invitati) includono leader politici, dirigenti e il personale senior delle principali compagnie internazionali, compresi gli hedge fund, le banche, la tecnologia e le grandi case farmaceutiche, nonché i principali studiosi e politici.
Vaccini e innovazione se ne è parlato al World Economic Forum con un progetto che unisce telefonia mobile e ministero della sanità.
A Davos, Al World Economic Forum, l’operatore di telecomunicazioni Orange e Gavi, The Vaccine Alliance hanno annunciato di aver stretto una partnership con il Ministero della Sanità della Costa d’Avorio per rafforzare i tassi di vaccinazione nelle regioni e nei distretti in cui la copertura vaccinale è più bassa.
ORANGE, GAVI E IL MINISTERO DELLA SALUTE DELLA COSTA D’AVORIO UNISCONO LE FORZE PER AUMENTARE L’IMMUNIZZAZIONE INFANTILE
Il progetto di telefonia mobile “M-Vaccin Côte d’Ivoire” sensibilizzerà i genitori e le comunità sulla vaccinazione per aumentare la copertura vaccinale nelle regioni con i tassi più bassi.
Intitolato “M-Vaccin Côte d’Ivoire“, spiega GAVI, il progetto utilizza la tecnologia mobile di Orange allo scopo di informare i genitori sull’importanza della vaccinazione attraverso messaggi SMS e vocali, soprattutto nella lingua locale. I messaggi mirati dovrebbero anche consentire ai genitori di evitare di perdere le sessioni di immunizzazione, ricordando loro il programma e le date di vaccinazione dei loro figli.
“Questa nuova partnership è estremamente innovativa e importante per i bambini della Costa d’Avorio“, ha affermato il dott. Seth Berkley, direttore esecutivo di Gavi, The Vaccine Alliance.
“Spesso i genitori non ricevono informazioni sufficienti sull’importanza della vaccinazione perché sono lontani dai centri sanitari o in luoghi difficili da raggiungere. Questi messaggi vocali e SMS dovrebbero avere un impatto significativo e migliorare la copertura vaccinale“.
Oltre all’invio di messaggi vocali e SMS, Orange fornirà agli operatori sanitari un’applicazione mobile con lo stesso nome: M-Vaccin. L’app consentirà agli operatori di rilevare accuratamente i dati sui vaccini delle comunità e delle popolazioni con cui sono in contatto permettendo loro di creare programmi personalizzati di vaccinazione per ciascuna famiglia: ciò migliorerà il monitoraggio e ridurrà il numero di bambini che non ricevono vaccini.
“Il Gruppo Orange è lieto di collaborare con Gavi e il Ministero della Sanità Ivoriano per contribuire concretamente a questo programma di vaccinazione su larga scala. Orange è convinta del potere degli strumenti digitali per supportare le popolazioni più isolate in Africa, sia nel settore sanitario che in altri settori come l’istruzione e i servizi finanziari“, ha aggiunto Bruno Mettling, Vice-Direttore Generale del Gruppo Orange responsabile della Zona Africa e del Medio Oriente.
Poiché l’assistenza sanitaria è una priorità per Orange, il Gruppo svolge un ruolo attivo nello sviluppo delle ultime innovazioni digitali e nel supporto agli stakeholder della salute nella loro trasformazione digitale”.
Il partenariato è programmato su cinque anni e sarà attivato nei 29 distretti della Costa d’Avorio, dove i tassi di copertura delle vaccinazioni sono inferiori alla media nazionale e i tassi di abbandono sono molto alti (>10%). Secondo un’indagine condotta nel 2015 dal Programma ampliato sull’immunizzazione (PEV) in Costa d’Avorio, il 23% delle madri non è a conoscenza della necessità di ritornare per la successiva dose di vaccino dopo la prima seduta.
Il programma “M-Vaccin” dovrebbe raggiungere più di 800.000 bambini e potrebbe essere esteso ad altri paesi dell’Africa occidentale dopo una valutazione d’impatto.
“Grazie a questa partnership tra Orange, Gavi e il Ministero della Salute, speriamo di avere un impatto reale sulla copertura nazionale di questi distretti attraverso l’invio di messaggi vocali e sms nella lingua locale“, ha affermato il dott. Raymonde Goudou Coffie, Ministro della sanità e dell’igiene pubblica della Costa d’Avorio.
“Il Ministero della salute sta collaborando con partner come Gavi per informare al meglio le popolazioni target sull’importanza dell’immunizzazione. La soluzione che sarà messa a disposizione degli operatori sanitari della comunità consentirà inoltre un attento monitoraggio delle donne incinte e dei bambini e una riduzione del tasso di abbandono del programma di vaccinazione” – conclude.
Orange e Gavi si uniranno contribuiranno al progetto “M-Vaccin” con uno stanziamento di 5,47 milioni di dollari su un periodo di cinque anni. La metà di questo finanziamento verrà dal Gavi Matching Fund, un meccanismo finanziato dalla Fondazione Bill & Melinda Gates che incoraggia gli investimenti del settore privato nella vaccinazione.
Dal 2001, Gavi sostiene la Costa d’Avorio, dove ha introdotto 11 vaccini e finanziato il potenziamento dei servizi sanitari che hanno migliorato le prestazioni di copertura delle vaccinazioni raggiunte dal PEV.
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