di Raffaele Menniti
Una classica giornata post fatiche europee, è il titolo che riassume la settima giornata di Serie A per Napoli, Inter, Fiorentina e Sassuolo. Rispettivamente battute da Atalanta, Roma (anch’essa impegnata in Europa League), Torino e Milan, hanno dato prova di stanchezza fisica e mentale. Delle squadre impegnate in Europa solo la Juventus è riuscita a vincere, battendo per 3-0 l’Empoli, nel Lunch-match, con le reti del tandem “HD” Higuain (due ) e Dybala, staccandosi così dal treno delle inseguitrici, capitanato dal Napoli di 4 punti.
Napoli ko. Proprio il Napoli, dopo la straordinaria vittoria in Champions per 4-2 contro un avversario ostico come il Benfica, ha avuto un calo nettamente psico-fisico. Gli uomini di Sarri, infatti sono sembrati una squadra alle prime armi, che non hanno ancor bene assimilato i meccanismi tattici e di squadra imposti dal mister.
Inter – Roma. L’Inter, che dopo la seconda deludente sconfitta in Europa, aveva voglia di rivalsa e voleva portarsi a casa i tre punti, vincendo anche un potenziale scontro diretto, ma le cose non sono andate così. Infatti già dal quinto minuto di gioco, la Roma passata in vantaggio con Dzeko, ha saputo amministrare bene il vantaggio e l’Inter dunque è stata costretta a rincorrere un pareggio trovato con Banega, ma visto poi sfuggire grazie al fortunoso goal di Manolas con allegata deviazione.
Fiorentina sottomessa. La Fiorentina è stata sottomessa dal Torino sia sul piano tecnico che su quello tattico. Si sono viste in campo le qualità che contraddistinguono le squadre di Mihajlovic: Grinta, caparbietà, solidità e unione. Una partita giocata con il “Grande Cuore Granata”.
“Milan furens”. Il match più combattuto è stato quello tra Milan e Sassuolo. Terminato sul risultato di 4-3 per i rossoneri, la partita ha saputo regalare spettacolo e divertimento. Infatti in 10 minuti i padroni di casa hanno rimontato il match, dopo che i Neroverdi si erano portati sul risultato di 1-3. Il Milan infatti, ha risposto segnando prima al 69’ con Bacca su rigore, al 73’ con Locatelli e al 77’ con Paletta.
Immagini da ricordare. L’immagine simbolo della giornata sarà quella delle lacrime di Locatelli, emozionatissimo dopo il goal del pareggio, che non è riuscito a contenersi ed è scoppiato in un pianto di gioia e liberazione per il goal, i tre punti e la rimonta.
Questa giornata ha insegnato alle squadre nostrane impegnate in Europa, che bisogna utilizzare una rosa più ampia, con più possibilità di scambio tra i giocatori. Un tour-over che possa far respirare chi ha giocato durante la settimana e per dare fiato e mettere minuti nelle gambe a chi, invece, ha giocato poco e vuole dimostrare il suo valore e il suo talento.
(Foto dalla pagina Facebook Serie A)