Vaccini, il cerchio si stringe sulle istituzioni. Il Codacons avvia Class Action, Ricorso al Tar e un esposto contro l’ISS

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La guerra è iniziata. Da una parte un tam tam delle istituzioni a sponsorizzare vaccini facoltativi mentre vi sono per legge solo quattro obbligatori, una “marchetta” denunciata da sempre dall’associazione dei consumatori Codacons, dall’altra il grido di tante famiglie colpite da danni da vaccino che invocavo sia il rispetto della loro dignità e quello della libertà di scelta. Di fatto questo Paese nonché alcuni governi regionali vorrebbero con un regolamento ad hoc legiferare per escludere i bambini dai nidi o dalla materne se il libretto vaccinale non è in regola con le vaccinazioni obbligatorie mentre lo Stato offre solo quella esavalente…”Signora sarà meglio per suo figlio, ha il vantaggio di avere anche altre due profilassi” spesso si sentono ripetere i genitori ai centri vaccinali.

Ma qualcosa nel tempo ha attivato un’escalation sempre più pesante e pressante tanto che la presenza in tv del ministro della salute, presidente dell’ISS e o di stimati professori invitati in talk show forse per rasserenare quella fascia dei genitori che  hanno fatto scelte diametralmente opposte ai piani nazionali, ha invece sollevato molti dubbi e perplessità da parte del Codacons. L’interpretazione a questi messaggi per molti è stata chiara:”Vaccinatevi tutti, non solo i bambini, i vaccini sono sicuri ed efficaci.” Manca all’appello solo il Fluad Show di Porta a Porta con Bruno Vespa e l’ex Direttore dell’AIFA Pani consumato in anni precedenti.

CODACONS LANCIA UNA VERA BATTAGLIA LEGALE, CLASS ACTION, MA NON SOLO!

Il Codacons che proprio qualche giorno fa aveva lanciato un appello a tutti i genitori di bambini che hanno ricevuto reazioni avverse o hanno accusato patologie connesse alle profilassi vaccinali di essere a disposizione per raccogliere tutte le testimonianze, anche al riguardo dei comportamenti tenuti dai sanitari nei centri vaccinali ha lanciato ora l’annuncio di una vera “Class action” a tutela della famiglie, un ricorso al Tar del Lazio e un esposto in Procura contro il presidente dell’ Iss Ricciardi.

Questa la battaglia legale in tema di vaccini annunciata ieri, 24 ottobre 2016 segna una data storica ed avviene – spiega la stessa associazione promotrice – “dopo che sull’argomento anche il Presidente della Repubblica Mattarella è andato ‘fuori strada’, rilasciando oggi dichiarazioni pesantissime e che esulano dai suoi compiti istituzionali e dalle sue competenze. Una battaglia non contro i vaccini e la loro validità – specifica il Codacons – ma per una corretta informazione ai cittadini e contro la campagna per le vaccinazioni di massa che rischia di tramutarsi in un regalo abnorme per le aziende farmaceutiche“.

CLASS ACTION: a seguito della proiezione del film “Vaxxed”, il Codacons sta ricevendo centinaia di segnalazioni da parte di famiglie che denunciano danni e patologie di vario tipo insorte a seguito della somministrazione di vaccini. Segnalazioni che ovviamente andranno ora verificate in modo scrupoloso e attraverso medici competenti, e nei casi di possibili legami tra vaccinazione e malattie, confluiranno in una class action contro il Ministero della salute, considerate le numerose sentenze favorevoli già ottenute in Italia a tutela di soggetti danneggiati da vaccino, i quali hanno ottenuto risarcimenti dallo Stato.

RICORSO AL TAR DEL LAZIO: il Codacons sta preparando un ricorso al Tar del Lazio per bloccare con urgenza il Piano Nazionale Vaccini. Alla base dell’iniziativa dell’associazione, il fatto che i vaccini in Italia non debbano seguire l’ iter rigorosissimo riservato agli altri farmaci sul fronte dei controlli e dei test di sicurezza prima dell’immissione in commercio.

DENUNCIA CONTRO ISS: il Codacons ha deciso inoltre di presentare un esposto in Procura contro il Presidente dell’Iss, in cui si chiede di indagare alla luce della possibile fattispecie di procurato allarme, in merito alle pesanti affermazioni dei giorni scorsi di Walter Ricciardi, secondo cui a causa delle mancate vaccinazioni ci saranno “centinaia di casi di morbillo, con rischi di complicanze gravi e di morte in 1 caso su 10mila”. 

E sembra che all’associazione siano arrivate molte denunce e storie di malasanità…

E ritorna alla ribalta anche il caso Meningitec e le presunte reazioni avverse da vaccino HPV che molte ragazze italiane hanno accusato dopo la profilassi, di cui la sanità sembrerebbe non voler discutere e/o approfondire.

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