App Immuni: parte in Liguria, Abruzzo e Puglia in via sperimentale. Ecco cosa accade






 

 

L’app Immuni sarà sperimentata in Liguria, Abruzzo e Puglia a partire dai primi di giugno.

Il Governo ha pubblicato il codice sorgente delle versioni iOS e Android che chiarisce il funzionamento dell’applicazione per tracciare il contagio da coronavirus nel nostro Paese.

Le tre Regioni interessate rappresentano Nord, Centro e Sud. Nell’app è previsto un alert di “rilevato contatto con una persona positiva” fino al caricamento dei dati in caso di positività al Covid-19, per cui è necessaria “l’assistenza di un operatore sanitario autorizzato”, spiega il viceministro della Salute, Pierpaolo Sileri.

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Tra i dati che verranno caricati anche la zona di provenienza, la provincia e le informazioni epidemiologiche come ad esempio “la durata dell’esposizione ad un utente positivo”.

L’app associa a ogni telefono un codice casuale e anonimo, i telefoni che si avvicinano scambiano i rispettivi codici casuali e in caso di riscontro con un positivo l’utente viene avvertito.

La App sarà disponibile tra la fine di maggio e l’inizio di giugno.
E’ un tracing importantissimo – sostiene Sileri – e quando sarà attivo darà ulteriori informazioni su tracciamento e la diffusione della malattia“.
– “Ferma restando la possibilita’ per tutti, compresi gli esponenti politici, di non scaricare l’applicazione” – afferma il presidente della regione Liguria, Giovanni Toti – la Regione Liguria è e rimane disponibile ad approfondire tutti i temi di contrasto al covid con il governo, ove questi possano risultare utili ai cittadini liguri e al Paese,  dopo gli opportuni approfondimenti, le decisioni circa la app Immuni verranno quindi prese con leale collaborazione istituzionale, nel solo interesse dei cittadini della Liguria”.
– “Tracciare come procede l’epidemia – afferma il presidente della regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini – è un punto fondamentale. Auspico che il governo renda operativa l’App Immuni al più presto”.
– “Noi utilizzeremo il nostro sistema per il biomonitoraggio”, annuncia il presidente della regione Veneto, Luca Zaia.
– Il presidente della regione Calabria, Jole Santelli, evidenzia:Abbiamo realizzato un’App per monitorare i cittadini, avviare consulti medici e gestire le quarantene e abbiamo attivato le Unita’ speciali di continuita’ assistenziale (Usca) per la gestione domiciliare dei pazienti affetti da Covid-19 che non necessitano ricovero“.
COME INFORMARSI. Per tutte le informazioni sul progetto open source e per partecipare alla community degli sviluppatori che stanno testando la app e contribuendo con miglioramenti e correzioni, consulta la scheda del progetto Immuni su Developers Italia.

Sono liberamente consultabili sia il codice sorgente, che la documentazione tecnica della app.

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